Letteratura italiana: Opere di D'Annunzio

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Parliamo di

  Le opere di Gabriele D'Annunzio
Autore critica
Eurialo
De Michelis

 


L'allegoria dell'autunno
 

È il frammento di un poema di Gabriele D'Annunzio, in nona rima, ispirato all'autunno, composto nel 1887 e pubblicato nel 1895. Si richiama all'esperienza di stile dell'Isottèo; come "glosa" al poema, segue nel volumetto una conferenza tenuta a Venezia nel 1895, chiudendosi la prima Esposizione Internazionale d'Arte Moderna, alla quale conferenza suole attribuirsi più comunemente il titolo del poema. Prosa fra le più fastose e vacuamente sonore, si compone di una serie di divagazioni letterarie sull'autunno a Venezia, a proposito di quadri del Giorgione, del Veronese, del Carpaccio, del Tintoretto. Ripubblicata quasi intera nel Fuoco, vi figura essere la conferenza che il protagonista del romanzo improvvisa in Palazzo Ducale alla presenza di un grandissimo pubblico, ivi compressa la regina Margherita. Un volume di pari titolo apparve nell'Edizione Nazionale delle opere del poeta, nel 1934, e comprende altre "orazioni, elogi, comenti, messaggi" di varia epoca; inoltre la "Canzone" in morte di Giosue Carducci, del 1907, nello stile di Elettra, e lo "scenario" per una "tragedia lirica", "La rosa di Cipro", datato 1912, che è il canovaccio per la tragedia La Pisanella dell'anno seguente.

 

Luigi De Bellis