Letteratura italiana: Opere di D'Annunzio

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Parliamo di

  Le opere di Gabriele D'Annunzio
Autore critica
Eurialo
De Michelis

 


Laudi del cielo del mare della terra e degli eroi
 

È il titolo della massima opera in versi di D'Annunzio. Nel primo programma doveva comprendere sette libri, ciascuno intitolato a una delle sette Pleiadi. Uscirono soltanto i tre primi libri, Maia nel 1903, Elettra e Alcione nel 1904. Più tardi, nel 1912, Le canzoni della gesta d'oltremare, scritte in occasione della guerra libica, furono accolte come quarto Libro delle Laudi, intitolato a Merope .

L'opera di Gabriele D'Annunzio in tutta la sua unità conchiude un secolo ed un'era: essa è la gran catasta di profumate legna sulla quale in gloria e in una specie di nervosa gioia si consumava l'ultima vita di un costume spirituale di diciannove secoli, la seconda epoca dell'umanità civile di occidente: soprattutto vi bruciavano con allegrezza gli estremi atteggiamenti del sec. XIX, il secolo duro a morire. (M. Bontempelli)
 

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Si tratta dell'opera poetica più notevole e più famosa di D'Annunzio; doveva essere costituita da 7 libri quante sono le Pleiadi; consta invece di soli 4 libri (o di 5, se si include il libro di Asterope).

Il primo libro Maia fu (probabilmente) composto nel 1903 e pubblicato nello stesso anno; il sottotitolo ne chiarisce i motivi ispiratori: una vitalistica celebrazione, non scevra da toni magniloquenti e oratori, dell'energia vitale; un naturalismo pagano impreziosito (o sopraffatto) dai riferimenti classici e mitologici.

Il secondo libro, Elettra, composto fra il 1899 e il 1902 e pubblicato nel dicembre 1903 con data 1904, celebra gli eroi della atrio (Notte di Caprera) e dell'arte (Per la morte di Giuseppe Verdi) nella terza parte - difficilmente collegabile con le altre - sono cantate 25 "città del silenzio" (Ferrara, Ravenna ecc.); nella quarta è il famoso Canto augurale per la Nazione eletta ché infiammò di entusiasmo i nazionalisti nostrani.

Il terzo libro, Alcyone, fu pubblicato assieme al secondo e contiene per acquisito giudizio il meglio del D'Annunzio poeta (La pioggia nel pineto, La sera fiesolana, Madrigali dell'Estate, i Sogni di terre lontane).

Il quarto libro raccoglie canti celebrativi della conquista della Libia composti ad Arcachon, pubblicati dapprima sul « Corriere della Sera» e poi in volume nel 1912.
Vengono considerati una continuazione di questi quattro libri i Canti della guerra latina, composti e pubblicati fra il 1914 e il 1918 (costituiranno, in seguito, il volume intitola Asterope).
 

 

Luigi De Bellis