Letteratura italiana: Opere di D'Annunzio

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Parliamo di

  Le opere di Gabriele D'Annunzio
Autore critica
Eurialo
De Michelis

 


Odi navali
 

Poesie che figurano con titolo proprio di seguito al Poema paradisiaco, pubblicato nel 1893, certamente per far contrasto con la troppo languida mollezza di quel poema. Vi si affermano, come tema, gli interessi politici che già avevano dato origine agli scritti navali nel volume L'armata d'Italia; ma, alla ricerca di un tono che liricamente li giustifichi, non sanno se non oscillare assai bruttamente fra il tono prosastico del Poema paradisiaco (con soluzioni che ricordano addirittura il Betteloni), e toni celebrativi di povera efficacia, dove non riprendono, come "In memoriam", strofe intere del Whitman. Importante libro nella storia del futuro uomo politico, poeticamente è ancor più povero del poema cui s'accompagna, e tutt'al più vale a confermare quell'esperienza di ricerche sintattiche e metriche. Le Odi navali furono poi incluse nel volume L'orto e la prora (1930) dell'Edizione Nazionale delle opere di D'Annunzio.

Chiunque legga un solo di quei componimenti è offeso dalla vanità verbosa e dallo sforzo di cercare un sentimento che fuori della retorica non riesce a farsi "parola". (F. Flora)
 

 

Luigi De Bellis