Parliamo di |
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Autori
del Novecento italiano:
PIRANDELLO |
Critica
all'opera |
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Gerardo Guarneri |
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Sogno
ma forse no |
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Un atto rappresentato
nel 1920. Fra il galante e l'equivoco, questo scherzo
onirico accosta Pirandello a un tempo e a una società che
potevano essergli consuete ma di cui coglie un'immagine
generica. A una signora appare in sogno l'amante, dapprima
in un incubo di gelosia, poi la sera in cui si è accorta
di amarlo, infine davanti alla vetrina di un gioielliere,
dove è esposto un vezzo di brillanti ch'egli si accinge a
regalarle. Ma una mano ignota (l'antico amante di lei,
tornato ricco dalle sue piantagioni) sottrae
improvvisamente il vezzo, e l'amante strangola la donna in
un accesso di gelosia. Allora ella si sveglia, e un
cameriere le porta in un pacchetto il vezzo di brillanti
del sogno; subito dopo entra l'amante mortificato per non
aver potuto comperarle il gioiello perché già venduto, e
le chiede che cos'altro potrà regalarle. Le didascalie e
le variazioni sceniche sono tutto: chiusa la via a una
reale indagine, il dialogo si attiene a una pacifica e
ovvia naturalezza. Tutto è in vividi riflessi di
superficie, ottenuti con noncurante divertimento.
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