IL SITO DELLA LETTERATURA

 Autore Luigi De Bellis   
     

 

 

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 IL ROMANZO ITALIANO

ANNI SESSANTA

ROMANZO ESISTENZIALE


CASSOLA (1919-1987)
I1 taglio del bosco (1954)
Un cuore arido (1961)

TOMASI DI LAMPEDUSA (1896-1957)
I1 Gattopardo (postumo, 1958)

BASSANI (1916)
Le storie ferraresi (1960)
Il giardino dei Finzi-Contini (1962)

ARPINO (1922-1987)
La suora giovane (1959)
Un delitto d'onore (1961)
L'ombra delle colline (1964)

GADDA (1883-1973)
Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1957 )
La cognizione del dolore (1963)

a) Questi scrittori si ricollegano, in parte e a volte inconsapevolmente, all'esperienza dello scrittore-filosofo francese Jean-Paul Sartre (1905), autore del famoso romanzo "La Nausea" (1938)
ed esponente di quella corrente di pensiero detta ESISTENZIALISMO,
che, iniziata dal filosofo danese Soren Kierkegaard (1813-1855),
ebbe notevole sviluppo nella prima metà del Novecento ad opera
del tedesco Martin Heidegger.

b) L' Esistenzialismo studia la condizione dell'uomo non nel suo "essere" ma nel suo "esistere": l'uomo è stato "gettato" nel Mondo e poco conta il suo "essere" senza il rapporto con tutto il resto: come "essere" è libero, ma non può manifestare ed esercitare la libertà nel suo "esistere" perché fortemente condizionato dagli altri uomini, dalle cose, dagli accidenti, ecc. ESISTERE significa ESSERE IN RAPPORTO COL MONDO e questo significa TROVARSI IN UNA SITUAZIONE DETERMINATA.

c) I temi prediletti dai nostri scrittori esistenziali, che superarono l'interesse e l'impegno politico e sociale tipico del Neorealismo, sono il "quotidiano" e la condizione di solitudine dell'uomo: "...lo scrittore si rivolge a ritrarre, con atteggiamenti pensosi ed elegiaci e al di fuori di ogni impostazione ideologica, la quotidiana modesta esistenza dell'uomo, sentendolo condannato a vivere eternamente nella solitudine e nel casuale succedersi di sensazioni e di eventi." (Viti).
 

© 2009 - Luigi De Bellis