Raccolta
di sonetti burleschi pubblicata
nel 1619. Consta di 81
"fischiate", ossia sonetti
burleschi, contro il rimatore
genovese Gaspare Murtola
(?-1624), il quale rispose con
una sua Marineide, composta di
32 "risate". Fu ispirata dalla
celebre contesa originata da un
giudizio sprezzante del Marino
sul poema del Murtola La
creazione del mondo, ma
soprattutto dalla sua volontà di
sbarazzarsi di un rivale
incomodo alla Corte del duca di
Savoia Carlo Emanuele I. Lo
spirito sarcastico del Marino vi
si spassa gustosamente a spese
di quel poetastro, sebbene in
questi sonetti si ritrovino
anche troppo spesso il solito
frasario e i soliti luoghi
comuni di questo genere di
poesia. È nella Murtoleide
"fischiata" (XXXIII) il terzetto
rimasto famoso: "È del poeta il
fin la meraviglia - (Parlo
dell'eccellente e non del
goffo): - Chi non sa far stupir
vada alla striglia", col quale
il Marino ha formulato il canone
primo della sua poetica.