Parliamo di |
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Autori
del Novecento italiano:
PIRANDELLO |
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L'esclusa |
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Composto nel 1893 col
titolo di Marta Ajala e pubblicato a puntate su «La
Tribuna» nel giugno-agosto del 1901 è il primo romanzo di
Pirandello. Vi si narra la vicenda di Marta, che il marito
Rocco Pentàgora caccia di casa quando la sorprende a
leggere una lettera di Gregorio Alvignani (un notabile
della piccola città siciliana dove si svolge la vicenda,
che la corteggia senza successo). Marta, disperata per la
sua innocenza offesa, trova rifugio nella casa paterna, è
accolta con amore dalla madre e dalla sorella ma è
osteggiata e accusata dal padre. Contro il generale
accanimento dell'ambiente nei suoi riguardi, Marta si
difende con coraggio: riprende a studiare, supera gli
esami, ottiene nel collegio della città un posto di
maestra che le permette di provvedere alle necessità della
famiglia (la vecchia madre e la sorella) quasi in miseria
dopo la morte del padre. Ma l'ostilità del paese nei suoi
riguardi non cessa e così Marta decide di trasferirsi con
la sorella e la madre a Palermo, accettando la
sistemazione che l'Alvignani - ora influente uomo politico
- le ha procurato. Qui, l'estraneità dell'ambiente, la
solitudine, la precedente esperienza dell'"esclusione" la
prostrano, e quando una volta incontra l'Alvignani cade
fra le sue braccia, compie insomma quel gesto al quale
«tutti, tutti, tutti l'avevano spinta, quasi a furia di
urtoni alla terga, e precipitata».
Il marito intanto dopo una lunga malattia, riconosciuta
l'innocenza di Marta la chiama a sé, e nel contempo l'Alvignani
le propone di andare a vivere con lui a Roma. L'angoscia
dì Marta di fronte alla difficile soluzione si risolve
quando, accorsa al capezzale della suocera moribonda,
incontra il marito e gli confessa la sua relazione con l'Alvignani.
Ma il marito non sa rinunziare a lei e la accoglie in
casa.
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