È, in ordine cronologico, la seconda delle due raccolte di novelle (Fedele) di Antonio Fogazzaro. Uscì nel 1901. Idilli spezzati è un racconto lungo, già pubblicato a sé nella "Tribuna Illustrata" dell'aprile 1895: composto dopo il romanzo Il mistero del Poeta e alla vigilia del romanzo Piccolo mondo antico (v.) ha di questo il paesaggio e di quello il "motivo" ond'è venuta al Fogazzaro la definizione di "poeta della dolce straniera". Il qual "motivo" spiega, forse, la maggior fortuna del racconto all'estero, dove fu tradotto in slavo, tedesco, inglese, ecc. I Racconti brevi, già apparsi come raccolta a sé nel 1894, sono, come dice il titolo, brevi, anzi talora brevissimi racconti. Titoli: "Il crocifisso d'argento", "La visita di Sua Maestà", "L'orologio di Lisa", "La lira del poeta", "La stria", "Per una foglia di rosa", "Il testamento dell'orbo di Rettorgole", "Il folletto nello specchio", "Màlgari". Il loro carattere oscilla tra un massimo di realismo, raggiunto nel "Testamento dell'orbo di Rettorgole", e un massimo di idealismo, rappresentato da "Màlgari".