Parliamo di |
|
Opere di
Antonio Fogazzaro |
Commento
critico |
Piero Nardi |
|
|
|
|
Piccolo
mondo moderno |
|
|
Romanzo pubblicato in volume nel 1901,
ma cominciato a uscire nella "Nuova Antologia" il 18
dicembre 1900. È il secondo di una tetralogia di romanzi
che comincia con Piccolo mondo antico, e si compie con Il
santo e Leila. Una vicenda di mondana passione si svolge
sullo sfondo di una piccola città di provincia (Vicenza,
che però non è nominata), dove si ordiscono i soliti
intrighi ma anche si occultano grandi anime ferite, capaci
di silenziosi eroismi. La vicenda è quella di Piero
Maironi, figlio di Franco e Luisa di Piccolo mondo antico:
costretto a vivere separato dalla moglie impazzita, Piero
è esposto alle tentazioni più turbanti dalla intimità con
la bella e amabile Jeanne Dessalle, finché dalla morte
della moglie è indotto a lasciar il mondo, a votarsi a
opere religiose e morali. Indimenticabili, accanto alle
figure di Piero e di Jeanne, quella della vecchia suocera
del primo, commovente per la sua devozione delicata e per
la sua rassegnazione sublime sotto le apparenze della
banalità, della indecisione e dell'avarizia; e quella,
veneranda, di don Giuseppe Flores, consigliere spirituale
di Piero, e carattere di austerità e onestà sovrumane. Ma
indimenticabile anche la folla delle figure e figurine di
secondo piano e di sfondo, alla maggioranza delle quali
compete la parte di distillar il fiele, l'invidia, la
vanità, la maldicenza, di cui abbondano, sotto le più
diverse forme, e con un fondo immutabile, le piccole città
di tutti i tempi e di tutti i paesi.
In Piccolo mondo moderno si domanda invano quale sia il
soggetto: i vacillamenti religiosi di Piero? L'amore
stravagante tra Piero e Jeanne Dessalle? L'amore
avvelenato dal rimorso pel tradimento ch'egli usa verso la
moglie folle? Il fallimento della vita politica di Piero,
e il contrasto tra lui e il suo partito? Certo, c'è sempre
abilità nel mettere insieme parti politiche, religiose,
morali, erotiche, comiche; ma è l'abilità di chi sappia
cucinare un intingolo variamente saporoso. (B.
Croce).
|
|
|
|