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LE ORIGINI DELLA
LETTERATURA
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JACOPONE DA TODI: DONNA DE
PARADISO
È questo il più antico esempio a
noi pervenuto di quelle laude
dialogate da cui ebbero origine
le prime forme di dramma.
Jacopone infatti, rifacendosi
con libertà al Vangelo, ha
trasferito il tema della
Passione da un piano dottrinale
e meditativo a uno spettacolare
e teatrale: nella sua lauda si
rappresenta un'azione, in cui
compaiono come personaggi il
nunzio (forse san Giovanni
evangelista) che espone e
commenta gli avvenimenti, il
popolo, Cristo stesso e Maria
che è la figura principale. Il
linguaggio, nonostante qualche
latinismo, è più popolare che
dotto, sia nel lessico, in cui
prevalgono forme del dialetto
umbro, sia nella sintassi, per
lo più fondata sul semplice
allineamento delle proposizioni
(paratassi). La teatralità, la
centralità attribuita alla madre
- e quindi alla sua ingenuità e
al suo pianto -,l'insistenza con
cui è descritta la sofferenza
fisica della crocifissione, il
dialetto che tende a una
violenta espressività, sono
tutti elementi che concorrono ad
"abbassare" la divinità, e che
consentono quindi al credente di
"familiarizzare" con il
dio-uomo, di identificarsi con
la sua pena e con la sua morte.
Questa fanfarizzazione del
divino è evidente soprattutto
nell'ultima parte della lauda,
il corrotto di Maria, che
ricalca i pianti funebri rituali
diffusi nel costume popolare.
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Daniele Mattalia |
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