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IL ROMANTICISMO
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I PODROMI
Come abbiamo detto
nell’Introduzione, la nuova
ideologia del Romanticismo sorse
sulle rovine di quella
illuministica, pur accettando e
perpetuando di questa alcuni
valori fondamentali.
Aggiungiamo ora che già in pieno
illuminismo possiamo cogliere
atteggiamenti spirituali e
culturali, sia in campo
filosofico che in campo
letterario, che sembrano gettare
le basi del futuro movimento
romantico.
Per esempio il filosofo tedesco
Herder esaltava la poesia
primitiva come opera di pura
fantasia, mentre Rousseau
vagheggiava il ritorno dell'uomo
allo stato primitivo, allo stato
di natura, e Kant affermava i
valori della coscienza morale e
del sentimento, oltre quello
razionale, nella vita dello
spirito. Tra i filosofi il più
eccezionale di tutti fu
Giambattista Vico che ebbe
geniali intuizioni, poi fatte
proprie dai Romantici, prima
ancora del diffondersi
dell’Illuminismo.
In campo letterario, oltre al
fenomeno europeo della poesia
che fu detta preromantica, in
Italia ebbe grande fortuna
presso i romantici la
personalità di Vittorio Alfieri,
che molti poeti, come il
Foscolo, elessero a loro maestro
ideale.
Qui riteniamo opportuno
soffermarci sul Vico e sui
preromantici perché li riteniamo
fondamentali alla comprensione
del pensiero e della sensibilità
dei romantici.
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