IL SITO DELLA LETTERATURA

 Autore Luigi De Bellis   
     

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IL SETTECENTO

Goldoni: Sior todero brontolon


 

(ossia Il vecchio fastidioso). Commedia in tre atti in dialetto veneziano, rappresentata nel 1762. Meneghetto vorrebbe sposare Zanetta, con l'appoggio della madre di lei, Marcolina, e del padre Pellegrin. Il giovane però, non osa manifestare il suo desiderio di fronte al proprio padre, Todero, avaro e dispotico. Questi, per non versare la dote della nipote, vorrebbe invece maritarla a Nicoletto, figlio del suo agente Desiderio. Ma l'astuta Marcolina fa sposare segretamente Nicoletto alla sua cameriera Cecilia, da lui amata, sventando i piani di Todero e appagando i voti di Meneghetto. Commedia di carattere, è fra quelle che più ci avvicinano alla vita intima della vecchia borghesia veneziana, rigidamente sottomessa a un patriarcato ormai decaduto nella gretteria. E vive di questa rievocazione riducendo al minimo l'intreccio e sviluppando con commosso affetto il dialogo. Riappaiono qui elementi cari al Goldoni: l'astuzia della servetta, la rassegnata innocenza dei giovani, la sottomissione dei figli, l'intransigente dispotismo dei vecchi, ma hanno un tono più intimo, possono rimanere fine a se stessi quasi liberi dalla responsabilità di costruire un intrigo. È una delle commedie in cui l'arte del Goldoni ha raggiunto la sua completa maturità.


Non essendo concezioni subiettive e astratte, ma studiate dal vero e colte nel movimento della vita, il comico non si sviluppa per via di motti, riflessioni e descrizioni - ciò che dicesi propriamente "spirito" e appartiene a una società più colta e raffinata -, ma erompe nella brusca vivacità delle situazioni e dei contrasti. Il Goldoni è felicissimo nel trovare situazioni tali che il carattere vi possa sviluppare tutte le sue forze. (De Sanctis)
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Ugo Dettori

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