Letteratura italiana: Opere di Fogazzaro

   Home        

 

Parliamo di

  Personaggi delle opere di Antonio Fogazzaro
Commento critico
Piero Nardi

 


Marina di Malombra
 

Protagonista di Malombra. È il tipo della donna esaltante, perché nemica. Giudicandola a immaginazione tranquilla tanti anni dopo averla creata, il suo autore doveva scrivere: "L'avevo impastata di orgoglio per l'inesprimibile piacere di domarla". Il che non è molto lontano da quello che un personaggio di secondo piano esce a dire nel corso del romanzo: "Averla per un'ora una donna così bella e così insolente. Si deve impazzire di piacere". Marina è la più sensuale, forse, delle eroine del Fogazzaro, non in se stessa, ma per l'immagine che se ne compone nell'accesa fantasia il suo amante, Corrado Silla, nel quale è da vedere una trasposizione dell'autore. Né Marina è solo nella persona fisica che la fa desiderabile e nell'orgoglio che la fa insolente; ella possiede una morbosa spiritualità, che la rende facile preda della credenza d'incarnare l'anima d'una morta, di dover esercitare in nome di questa una vendetta. Catastrofe del romanzo: Marina, impazzita, uccide Silla e si toglie la vita in forma teatrale. Attirata dalla fantasia del suo autore in un cerchio di suggestioni cattivanti anche per lui (egli s'era immerso, al tempo in cui scriveva il romanzo, nell'occultismo), questa donna vive in un sopramondo dell'arte insufflato dal romanzesco, dove però attinge il massimo di vitalità e di evidenza.

 

Luigi De Bellis