IL SITO DELLA LETTERATURA

 Autore Luigi De Bellis   
     

ARGOMENTI

L'altercazione
L'ambra
Ballate
La caccia col falcone
Canti carnascialeschi
Canzoniere
Il Corinto
Laudi
La nencia da Barberino
La novella di Giacoppo
Rappr. di S. Giovanni a Paulo
Selve d'amore
Trionfo di Bacco e Arianna
 
 

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IL QUATTROCENTO: LE OPERE DI LORENZO DE' MEDICI
IL CORINTO

Poemetto sull'amore di Corinto pastore per la ninfa Galatea, invocazione dell'innamorato alla sua bella. L'idillio era stato per Teocrito e per Virgilio il sogno di una vita tenera e dolce, fra incanti di bella natura: poesia semplice di anime semplici, rifatta da un raffinatissimo artista. Tale è anche per il nostro poeta: Galatea e Corinto, se hanno letterario il nome, in realtà sono creature vive, balzate fuori dalla campagna tosca, come dalle rive dell'azzurro mar di Sicilia i pastori teocritei. Perciò le reminiscenze teocritee e virgiliane Sono spontanee e il poema, che ha il suo posto nella storia della poesia pastorale, prosegue il Ninfale fiesolano del Boccaccio nel rifare italiani i modelli classici, mentre il Sannazaro li stilizzerà letterariamente, creando l'Arcadia. Il tono sentimentale è quello di un puro affetto giovanile; è evitato il rilievo realistico e si cerca il lirismo musicale, che rimane un po'vago e indefinito. Nella notte lunare la malinconica serenata si snoda molle e carezzevole nel suo candore, finché il desiderio crea la visione, contemplata con voluttuosa beatitudine: la figura bella, prima inghirlandata nel ritmo della danza, quindi languente sotto la pioggia floreale. Del pari bene individuato, se pure attraverso la tradizione classica, è Corinto, rozzo fanciullone; e piace il piglio popolaresco di alcune terzine, dove ritrovi già la sanità della Nencia da Barberino: le guance rosse e pienotte delle ninfe han troppo del rustico autentico per essere classiche. Dal Corinto alla Nencia è breve il passo: basterà togliere le reminiscenze letterarie perché il mitologico Corinto diventi il toscano Vallera e la ninfa Galatea si muti nella contadinella di Barberino.

 

Edmondo Rho

© 2009 - Luigi De Bellis